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ISIN Number
IT0001079398
Categoria Assogestioni
Obbligazionari Flessibili
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 23/04/2024
€ 6,219
Politica d'investimento
È un fondo obbligazionario flessibile, che persegue un obiettivo di crescita del capitale nel medio periodo (2–4 anni) mediante l’investimento del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. Il Fondo si caratterizza per l’ampia discrezionalità concessa alla SGR, che determina la politica di investimento in relazione all’andamento ed alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in emittenti di uno stesso Paese ovvero di una stessa area geografica o di uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo. Il Fondo potrà essere investito, nell’interesse dei Partecipanti in obbligazioni ed in altri strumenti finanziari, emessi nei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. La composizione del portafoglio è orientata ad investimenti in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, potendo questi ultimi costituire anche la totalità del Fondo, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. La valutazione sulla qualità dello standing creditizio, oltre che sulla base del rating, sarà effettuata - almeno con riferimento agli emittenti verso i quali sono detenute posizioni significative e che compongono una percentuale rilevante del portafoglio del Fondo - anche sulla base di ulteriori criteri di carattere qualitativo e/o quantitativo definiti nei processi interni di valutazione del merito creditizio adottati dalla SGR. Il Fondo può investire anche in ETF. Le aree geografiche oggetto d’investimento sono principalmente i Paesi OCSE e, in modo contenuto, i Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 23/04/2024
1 mese
-1,03 %
3 mesi
-2,22 %
da inizio anno
-3,45 %
1 anno
-0,08 %
dal 03/12/2012
0,14 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-4.57%
2021
-0,74%
2020
0,38%
2019
1,91%
2018
-2,28%
2017
0,00%
2016
0,79%
2015
1,85%
2014
3,46%
2013
2,1%
2012
4,6%
2011
-0,8%
2010
-1,0%
2009
3,4%
2008
-0,5%
2007
2,4%
2006
-0,4%
2005
1,0%
2004
1,7%
2003
1,7%
2002
3,0%
Scomposizione per duration
0-12M
2,67%
1-3Y
7,58%
3-5Y
20,51%
5-7Y
2,14%
7-11Y
47,06%
11Y-30Y
20,04%
Floater
0,02%
Scomposizione portafoglio
Corporate
30,29%
Usa
28,65%
Germania
28,39%
Italia
17,58%
Mercati Emergenti
1,63%
Altro
9,58%
Liquidità
6,38%
Principali titoli obbligazionari
DBR 2.3 02/15/33
6,41%
BKO 0.4 09/13/24
6,38%
T 2 1/8 11/30/24
5,49%
BTPS 2.8 12/01/28
5,06%
OBL 0 04/11/25
3,61%
OBL 2.2 04/13/28
3,36%
BTPS 2 1/2 12/01/24
2,36%
BTPS 0 08/15/24
2,32%
DBR 1.7 08/15/32
2,29%
BTPS 1 1/4 12/01/26
2,24%
Commento
Commento
Nel periodo, il comparto obbligazionario governativo dei paesi sviluppati ha conseguito una performance positiva guidata dal calo dei tassi innescato da una retorica meno aggressiva da parte delle banche centrali che ha favorito un ritorno degli acquisti soprattutto sulla parte a lunga della curva dei rendimenti. In termini relativi, complice la maggior resilienza nei dati di crescita e inflazione, nel periodo si registra una sottoperformance del treasury USA rispetto al Bund tedesco mentre in Area Euro si registra una sovraperformance dei paesi periferici con il differenziale di rendimento tra il BTP e il Bund in calo al di sotto dei 140 punti base. Negli USA, l’ultimo meeting della Federal Reserve ha lasciato i tassi invariati e ha mostrato una postura maggiormente accomodante sul versante delle future decisioni di politica monetaria. In particolare, il FOMC ha mantenuto inalterata la previsione di tre tagli sull’anno in corso, nonostante una revisione al rialzo delle stime di crescita e inflazione per l’anno corrente. Inoltre, Powell ha caratterizzato come ‘sostanziali’ i progressi sul percorso disinflattivo definendo i dati di inflazione di gennaio e febbraio, entrambi superiori alle attese, come ‘balzi temporanei’ e considerando come maggiormente bilanciato il mercato del lavoro. In Area Euro, coerentemente con le attese del mercato, la BCE ha mantenuto invariati i tassi di interesse. Tuttavia, nell’ambito dell’aggiornamento delle proprie previsioni di crescita e inflazione, la BCE ha rivisto al ribasso le proiezioni di inflazione, sia headline che core, dando un forte valore segnaletico verso un avvicinamento al taglio tassi, in quanto ha anticipato l’orizzonte di convergenza al target della headline sul 2025, aprendo quindi le porte all’ipotesi di un primo taglio dei tassi a partire dal mese di giugno. Nel corso dell'ultimo mese c'è stata una divergenza nel mercato obbligazionario corporate, con i titoli investment grade che hanno proseguito nel trend di compressione degli spread, anche se la compressione è stata inferiore ai 10 punti base per uno spread finale di circa 114, mentre i titoli high yield hanno fatto registrare un allargamento di circa 10 punti base per uno spread di circa 350. Nel mese l’operatività del fondo è stata orientata a mantenere la duration a 5 anni e tre mesi. Infine, l’esposizione valutaria è rimasta prevalentemente coperta.