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ISIN Number
IT0005365868
Categoria Assogestioni
Bilanciati
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 17/04/2024
€ 5,442
Politica d'investimento
È un Fondo bilanciato, il cui scopo è l’investimento collettivo in Organismi di investimento Collettivo del Risparmio (OICR) diversificati delle somme versate dai Partecipanti, con l’obiettivo di crescita del capitale nel medio-lungo periodo (4–6 anni). Il Fondo mira a conseguire una moderata crescita del capitale investito, perseguendo una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari che rientrano tra gli investimenti qualificati destinati alla costituzione di Piani di Risparmio a lungo termine (PIR) di cui alla Legge 11 dicembre 2016, n. 232, come applicabile ai PIR costituiti sino al 31 dicembre 2018. La composizione del portafoglio è indirizzata per almeno il 70% dell’attivo verso OICR, che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 1, commi 100-114 della Legge 11 Dicembre 2016 n. 232 (gli “Investimenti Qualificati”), nel rispetto dei seguenti vincoli: (i) almeno il 70% dell’attivo è investito in strumenti finanziari, emessi o stipulati con imprese che svolgono attività diverse da quella immobiliare, residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato italiano; (ii) tali strumenti finanziari sono rappresentati, per almeno il 21% dell’attivo, da strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati; (iii) possono investire fino al 10% dell’attivo in strumenti finanziari di uno stesso emittente o stipulati con la stessa controparte o con altra società appartenente al medesimo gruppo dell’emittente o della controparte. Il Fondo non investe in strumenti finanziari emessi o stipulati con soggetti residenti in Stati o territori diversi da quelli che consentono un adeguato scambio di informazioni. La composizione del portafoglio è indirizzata verso OICR azionari, in percentuale non superiore al 70%, in OICR bilanciati, flessibili, obbligazionari e monetari che investono anche in emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi. Le aree geografiche d’investimento potranno essere principalmente i Paesi OCSE e, in modo contenuto, i Paesi non OCSE. Il Fondo può investire fino al 10% dell’attivo in depositi e conti correnti. La selezione degli OICR si avvale sia di criteri quantitativi che qualitativi per determinare una selezione di strumenti atta ad ottimizzare il profilo rischio rendimento del fondo.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 17/04/2024
1 mese
-0,78 %
3 mesi
2,82 %
da inizio anno
1,36 %
1 anno
6,50 %
Asset Allocation
OICR Azionario
45,64%
OICR Obbligazionario
38,38%
OICR Multiasset
14,18%
Liquidità
1,79%
Allocazione settoriale azionaria
Finanza
39,27%
Beni Voluttuari
14,62%
Prodotti Industriali
12,97%
Servizi pubblica utilità
10,12%
Tecnologia dell'informazione
7,14%
Servizi di comunicazione
3,79%
Energia
3,55%
Sanità
3,22%
Materiali
2,78%
Beni di prima necessità
1,55%
Primi 10 fondi
Investiper Italia PIR25
14,18%
New Millennium - Augustum Italian Diversified Bond I
11,56%
UBS ETF - Bloomberg Euro Area Liquid Corporates 1-5 Year UCITS ETF (EUR) A-dis
9,33%
SPDR Bloomberg Barclays Euro Government Bond UCITS ETF
8,09%
Lyxor FTSE Italia PMI PIR 2020 (DR) UCITS ETF Acc
8,06%
Schroder International Selection Fund Italian Equity C Accumulation EUR
8,05%
Fidelity Funds - Italy Fund Y-Acc-EUR
7,96%
iShares VII PLC - iShares € Govt Bond 1-3yr ETF EUR Acc
7,74%
Eurizon PIR Italia Azioni
6,72%
Leadersel - P.M.I. A Acc
6,56%
Commento
Commento
La strategia PIR chiude il mese di febbraio in rialzo di 0.8%. I dati economici del mese hanno dimostrato resilienza nell’economia americana, con ben 353,000 nuovi posti di lavoro creati. I dati sull’inflazione di gennaio si sono mantenuti in discesa rispetto a quelli di dicembre, tuttavia, sono superiori alle aspettative. Ciò ha comportato un peggioramento delle aspettative sul taglio dei tassi. L’ultimo mese è stato caratterizzato da performance positive del mercato americano con l’S&P 500 che ha superato i 5000 punti per la prima volta registrando un rendimento del +5,3%. Ciò è dovuto al fatto che circa il 90% delle aziende dell’indice hanno battuto le aspettative durante la stagione delle trimestrali. Inoltre, l’Europa, insieme al Giappone, confermano performance positive con quest'ultimo che raggiunge i massimi storici con rendimento mensile superiore all’8%. Il peggioramento delle aspettative sul taglio dei tassi ha comportato una caduta dei Treasury americano dell’ 1,3% e ad un innalzamento in generale della curva. I rendimenti sui bond a 10 anni sono saliti dal 3,9% di inizio mese fino a 4,3% di fine mese. Infine, si vuole far notare una sensibile riduzione dello Spread fra BTP e Bund pari a 22 punti base confermandosi a 141 pb. Nel mese di febbraio si è osservata eterogeneità in termini di performance tra gli indici azionari italiani, con il segmento Mid Cap che ha generato una performance positiva del 0.65%, il FTSE MIB in rialzo dell’6,16% e lo Small Cap che ha guadagnato lo 0.94%. L’eterogeneità nelle performance dei diversi segmenti azionari si è riflessa sulle performance delle SICAV, il cui andamento è spiegato dalla percentuale di titoli a bassa capitalizzazione all’interno del portafoglio. Per quanto concerne la componente obbligazionaria, le performance nel corso del mese sono state positive per la strategia corporate flessibile, mentre negativa per i segmenti a bassa duration e per le strategie governative. Componente azionaria intorno al 48.5%, riallineato rispetto all’esposizione target grazie all’acquisto ad inizio mese del fondo azionario di Eurizon e del ribilanciamento della componente Multi-Asset. Esposizione obbligazionaria divisa tra le componenti corporate e governative.