​​​​​​
​​
ISIN Number
IT0005252363
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 24/04/2025
€ 5,792
Politica d'investimento
E' un fondo flessibile che persegue una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari di imprese italiane e di imprese comunitarie con stabile organizzazione in Italia. Il Fondo rientra tra gli investimenti qualificati destinati alla costituzione di Piani di Risparmio a lungo termine (PIR) di cui al combinato disposto delle previsioni della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e del Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124, come convertito dalla Legge 19 dicembre 2019, n.157.Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. Il Fondo è classificato nella categoria di rischio rendimento 4.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 24/04/2025
1 mese
-0,96 %
3 mesi
0,59 %
da inizio anno
1,51 %
1 anno
6,14 %
dal lancio
1,86 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-10.40%
2021
7,25%
2020
-1,45%
2019
10,48%
2018
-7,34%
2017
N.A.
2016
N.A.
Allocazione geografica
Corporate IG Large Cap ITA
33,19%
Corporate HY Large Cap ITA
11,82%
Corporate IG Mid Cap ITA
11,38%
Corporate HY Mid Cap ITA
10,46%
Equity Large Cap ITA
9,88%
Equity Mid Cap ITA
6,50%
Equity Small Cap ITA
2,69%
Corporate IG ex/ITA
1,76%
Corporate HY ex/ITA
0,16%
Allocazione settoriale
Financials
7,15%
Consumer Discretionary
2,77%
Utilities
2,38%
Industrials
2,00%
Communication Services
1,54%
Materials
1,07%
Health Care
0,94%
Information Technology
0,50%
Consumer Staples
0,46%
Energy
0,29%
Principali emittenti
A+
0,40%
A
0,38%
A-
1,31%
BBB+
4,94%
BBB
23,98%
BBB-
15,33%
BB+
12,52%
BB
3,17%
BB-
3,34%
B+
0,00%
Commento
Commento
Il portafoglio azionario ha avuto il segno negativo nel mese, in un contesto particolarmente negativo per i mercati azionari globali a causa delle crescenti incertezze macro, per l’avvicinarsi degli annunci sulle tariffe. La stagione degli utili ha dato segnali contrastanti, alcune società del settore industriale (Stellantis, Brembo, Intepump) ma anche del settore energetico (Eni) e di quello dei consumi (Campari) hanno segnalato difficoltà a tenere i margini di profitto. Sarà interessante capire cosa accadrà alle stime del 1sem25 e se la dinamica degli utili delle banche e delle utility si confermerà su un binario di crescita diverso rispetto agli altri settori ciclici.. Il livello d’investito è rimasto in area di neutralità.