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ISIN Number
IT0005252363
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 24/04/2024
€ 5,457
Politica d'investimento
E' un fondo flessibile che persegue una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari di imprese italiane e di imprese comunitarie con stabile organizzazione in Italia. Il Fondo rientra tra gli investimenti qualificati destinati alla costituzione di Piani di Risparmio a lungo termine (PIR) di cui al combinato disposto delle previsioni della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e del Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124, come convertito dalla Legge 19 dicembre 2019, n.157.Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. Il Fondo è classificato nella categoria di rischio rendimento 4.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 24/04/2024
1 mese
-0,24 %
3 mesi
2,17 %
da inizio anno
2,31 %
1 anno
7,44 %
dal lancio
1,26 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-10.40%
2021
7,25%
2020
-1,45%
2019
10,48%
2018
-7,34%
2017
N.A.
2016
N.A.
Allocazione geografica
Corporate IG Large Cap ITA
32,28%
Corporate IG Mid Cap ITA
14,01%
Corporate HY Large Cap ITA
12,65%
Equity Large Cap ITA
9,72%
Corporate HY Mid Cap ITA
6,87%
Equity Mid Cap ITA
6,57%
Equity Small Cap ITA
4,63%
Corporate IG ex/ITA
2,30%
Corporate HY ex/ITA
0,17%
Allocazione settoriale
Financials
6,92%
Industrials
5,22%
Consumer Discretionary
5,17%
Utilities
2,97%
Information Technology
2,42%
Communication Services
1,93%
Materials
1,81%
Health Care
1,19%
Energy
0,80%
Consumer Staples
0,78%
Principali emittenti
A+
0,39%
A
0,40%
A-
0,89%
BBB+
4,01%
BBB
25,71%
BBB-
17,18%
BB+
13,33%
BB
2,61%
BB-
0,71%
B+
2,59%
Commento
Commento
Nel periodo le crescenti tensioni geopolitiche hanno riportato nuovi timori sulla fruibilità delle rotte commerciali. Il dibattito degli operatori si è concentrato particolarmente sulla questione di quanto il livello dei tassi possa far deragliare davvero il ciclo ma, nonostante ciò, i PMI globali nel quadro aggregato hanno continuato a migliorare. Il quadro, quindi, si è rivelato di supporto per le storie più ‘domestiche’ del mercato europeo. Nel mercato italiano, gli indici delle piccole e medie imprese si sono finalmente distinte per buone performance, anche migliori di quelle a larga capitalizzazione. Riteniamo che nel prossimo futuro dovrà tornare interesse su questo comparto di mercato che tratta a valutazioni molto interessanti e per contro offre accesso ad aziende ben diversificate, spesso a ottima conduzione familiare e con un occhio di riguardo agli azionisti. In conclusione, valutando tutti i fattori positivi e negativi, confermiamo un posizionamento di piena neutralità.