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ISIN Number
IT0005282071
Categoria Assogestioni
Bilanciati
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 24/04/2025
€ 5,858
Politica d'investimento
È un fondo di fondi flessibile che investe in OICR orientati principalmente verso strumenti finanziari di imprese italiane e di imprese comunitarie con stabile organizzazione in Italia. Il Fondo rientra tra gli investimenti qualificati destinati alla costituzione di Piani di Risparmio a lungo termine (PIR) di cui al combinato disposto delle previsioni della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e del Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124, come convertito dalla Legge 19 dicembre 2019, n.157.Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. Il Fondo è classificato nella categoria di rischio rendimento 5.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 24/04/2025
1 mese
-1,99 %
3 mesi
0,69 %
da inizio anno
2,57 %
1 anno
6,41 %
dal lancio
2,12 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-13.31%
2021
11,82%
2020
-2,48%
2019
15,33%
2018
-10,49%
2017
N.A.
2016
N.A.
Asset allocation
OICR Azionario
48,29%
OICR Obbligazionario
35,57%
OICR Multiasset
14,98%
Liquidità
1,15%
Allocazione settoriale azionaria
Finanza
42,03%
Beni Voluttuari
12,80%
Prodotti Industriali
12,70%
Tecnologia dell'informazione
5,63%
Servizi di comunicazione
3,79%
Sanità
2,99%
Materiali
2,78%
Energia
2,58%
Beni di prima necessità
1,71%
Immobiliare
0,52%
Primi 10 fondi
Investiper Italia PIR25 N
14,98%
New Millennium - Augustum Italian Diversified Bond I
11,03%
Schroder International Selection Fund Italian Equity C Accumulation EUR
9,26%
Lyxor FTSE Italia PMI PIR 2020 (DR) UCITS ETF Acc
9,24%
Fidelity Funds - Italy Fund Y-Acc-EUR
8,93%
Leadersel - P.M.I. A Acc
8,51%
UBS (Lux) Fund Solutions - Bloomberg MSCI Euro Area Liquid Corporates Sustainable UCITS ETF
7,70%
Eurizon PIR Italia Azioni
6,84%
Algebris Core Italy Fund
5,51%
Eurizon PIR Italia Obbligazioni
4,98%
Commento
Commento
La strategia PIR chiude il mese di marzo con una performance negativa di 1,50%. I mercati azionari hanno registrato una volatilità elevata con andamenti divergenti tra le principali aree geografiche. Negli Stati Uniti, l’incertezza politica e il deterioramento della fiducia dei consumatori hanno pesato sugli indici, con una maggiore prudenza da parte degli investitori. Il calo della spesa per consumi e il peggioramento del mercato del lavoro hanno accentuato il sentiment negativo. In Europa, le borse hanno mostrato una maggiore resilienza, sostenute dall’approvazione del pacchetto fiscale in Germania, nonostante dati macro ancora deboli. Il settore finanziario e industriale ha beneficiato di un miglioramento della fiducia rispetto ai mesi precedenti. In Cina, l’aumento delle tariffe USA ha penalizzato i titoli legati al commercio internazionale, mentre le misure di stimolo del governo hanno sostenuto il comparto tecnologico. La volatilità è rimasta alta sui mercati globali, con gli investitori attenti ai dati macro e alle tensioni geopolitiche. I rendimenti obbligazionari sono globalmente scesi nel mese, riflettendo un contesto di maggiore avversione al rischio. Negli Stati Uniti, i Treasury hanno visto un calo dei rendimenti, in risposta ai segnali di indebolimento della fiducia dei consumatori e al rallentamento della spesa. In Europa, la discesa dell’inflazione core ha sostenuto la domanda di obbligazioni sovrane, mentre l’annuncio del pacchetto fiscale tedesco ha favorito un restringimento degli spread. I titoli governativi della periferia dell’Eurozona hanno beneficiato della minore pressione sui tassi. In Cina, i rendimenti obbligazionari sono rimasti stabili, con la PBoC che ha mantenuto un atteggiamento accomodante. Il mercato del credito ha mostrato una maggiore selettività, con spread creditizi in moderato allargamento nei segmenti a più alto rischio. Il fondo detiene un’esposizione azionaria intorno al 52%, con la componente Multi-Asset al target del 15%. In marzo è stata ridotta la partecipazione ai titoli governativi. È stata, invece, aumentata la partecipazione all’azionario italiano PIR. Le strategie obbligazionarie, in un contesto di restringimento del mercato, non hanno contribuito né positivamente né negativamente alla performance del fondo. A detrarre sono state le strategie maggiormente esposte al segmento Small e Mid Cap. Le Large cap si sono mostrate più resilienti ma comunque hanno contribuito negativamente alla performance complessiva.