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ISIN Number
IT0005585606
Categoria Assogestioni
Obbligazionario
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 24/04/2025
€ 5,170
Politica d'investimento
È un fondo obbligazionario flessibile di tipo Total Return, gestito attivamente e privo di parametro di riferimento (benchmark), con l'obiettivo di crescita del capitale in un orizzonte temporale di 3 anni. Il Fondo prevede l’investimento fino al 100% del totale delle attività in strumenti obbligazionari e monetari denominati in Euro o in valute diverse dall’Euro, di emittenti sovranazionali, governative o societarie, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del Fondo. Il Fondo presenta un livello di rischio medio, decrescente nella sua componente legata ai tassi con l'avvicinarsi della scadenza dell'orizzonte temporale.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 24/04/2025
1 mese
0,68 %
3 mesi
-0,12 %
da inizio anno
-0,27 %
1 anno
3,40 %
dal lancio
3,33 %
Scomposizione per duration
0-12M
0,02%
1-3Y
93,91%
3-5Y
6,07%
5-7Y
0,00%
7-11Y
0,00%
11Y-30Y
0,00%
Floater
0,00%
Allocazione geografica
Corporate
53,94%
Governativi
42,43%
Liquidità
3,63%
Principali titoli obbligazionari
BTPS 2.95 02/15/27
20,89%
BTPS 0.85 01/15/27
11,11%
BTPS 3.4 04/01/28
6,86%
BTPS 2.2 06/01/27
4,72%
BTPS 1 1/4 12/01/26
3,51%
BTPS 6 1/2 11/01/27
3,21%
BTPS 2.7 10/15/27
2,86%
UCGIM 5.85 11/15/27
1,19%
JPM 1.09 03/11/27
1,17%
BAC 1.776 05/04/27
1,01%
Commento
Commento
Nel periodo, sul comparto obbligazionario governativo dei paesi sviluppati si è registrata una marcata sottoperformance dei bond governativi dell’Area Euro, in particolare del Bund tedesco, in virtù del cambio di passo sulla politica fiscale manifestata sia attraverso il piano ReArm Europe, proposto dalla commissione europea e sia del piano di stimoli fiscali per la difesa e le infrastrutture presentato in Germania. In termini relativi, nel periodo si registra una sottoperformance del Bund tedesco rispetto al treasury USA, con il differenziale di rendimento sulla scadenza decennale in calo al di sotto dei 150 punti base mentre, in Area Euro, lo spread tra il BTP e il Bund tedesco si attesta nell’intorno dei 110 punti base. In Area Euro, le sorprese da un punto di vista degli stimoli fiscali sono giunte sia a livello di singolo paese, ovvero in Germania, che a livello comunitario. Guardando alla Germania, Friedrich Merz, leader della CDU, ha sorpreso i mercati tramite l’annuncio di un piano da €500 miliardi (ca. 11% del PIL) finalizzato alle spese infrastrutturali da realizzare sull’orizzonte di 10 anni e prevedendo uno scorporo dal calcolo del deficit delle spese della difesa che superano l’1% del PIL. Inoltre, il piano proposto prevede la possibilità di consentire alla Germania di realizzare un deficit federale annuo compreso nel range dello 0,35% fino all’1,4%. Nel frattempo, a livello comunitario, il mutato contesto geopolitico ha spinto l’Unione Europea a intraprendere un percorso di ridefinizione dell’impianto securitario, portando la Commissione Europea a proporre un piano da €800 miliardi ridenominato ‘ReArm Europe’ che sarà finanziato per ca. €650 miliardi dai budget nazionali mentre i restanti €150 miliardi da finanziare attraverso debito europeo. In questo contesto, in linea con le attese del mercato, la BCE ha tagliato i tassi di interesse, portando il tasso sui depositi al 2,5%. Inoltre, nell’aggiornamento delle proprie proiezioni di crescita e inflazione, la BCE ha tagliato le previsioni di crescita per l’anno in corso e quello futuro, in virtù di aspettative verso minori esportazioni e calo degli investimenti, prevedendo un rientro a target dell’inflazione all’inizio del 2026. In termini di operatività nel periodo si è provveduto a mantenere una duration nell’intorno dei 3 anni e 6 mesi.