​​​​​​​​​​​​
​​
ISIN Number
IT0001484713
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 16/09/2025
€ 6,150
Politica d'investimento
È un fondo bilanciato obbligazionario che mira alla crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio periodo (3-4 anni), subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. La politica di investimento del Fondo è determinata dalla SGR in relazione all’andamento e alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in OICR che investono in una stessa area geografica o in uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo; gli OICR oggetto di investimento investono a loro volta in mercati dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. L’investimento del patrimonio del Fondo è indirizzato verso OICR azionari in percentuale non superiore al 50% e, in OICR bilanciati, flessibili, obbligazionari e monetari che investono anche in emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi, con un rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del Fondo. La selezione degli OICR si avvale sia di criteri quantitativi che qualitativi per determinare una selezione di strumenti atta ad ottimizzare il profilo rischio rendimento del fondo.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 16/09/2025
1 mese
0,24 %
3 mesi
2,01 %
da inizio anno
1,82 %
1 anno
3,12 %
dal 03/12/2012
0,79 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-13.98%
2021
3,66%
2020
0,26%
2019
5,87%
2018
-5,07%
2017
2,17%
2016
0,40%
2015
-1,71%
2014
2,97%
2013
1,0%
2012
4,8%
2011
-2,7%
2010
1,7%
2009
5,9%
2008
-8,0%
2007
2,1%
2006
0,8%
2005
4,4%
2004
0,7%
2003
-1,6%
2002
0,9%
Asset allocation
Azionari Globali
19,25%
Azionari USA
2,69%
Azionari Europa
3,36%
Azionari Giappone
1,68%
Liquidità
1,18%
Obbligazionari Corporate
34,43%
Obbligazionari Governativi
22,48%
Obbligazionari Aggressivi
14,93%
Allocazione settoriale azionaria
Servizi di comunicazione
8,12%
Beni Voluttuari
8,61%
Beni di prima necessità
3,69%
Energia
1,73%
Finanza
39,08%
Sanità
6,95%
Prodotti Industriali
9,13%
Tecnologia dell'informazione
13,31%
Materiali
2,84%
Immobiliare
3,05%
Servizi di pubblica utilità
3,50%
Primi 10 fondi
iShares World Equity Enhanced Active UCITS ETF EUR Hedged (Acc)
10,12%
iShares EUR Corp Bond ESG UCITS ETF
10,12%
iShares MSCI World ESG Screened UCITS ETF
9,12%
iShares € Govt Bond Climate UCITS ETF EUR (Acc)
7,99%
iShares Core EUR Govt Bond UCITS ETF EUR Acc
6,18%
iShares € High Yield Corp Bond ESG UCITS ETF EUR (Acc)
5,64%
JPMorgan EUR Corporate Bond Research Enhanced Index (ESG) UCITS ETF
5,04%
Robeco Financial Institutions Bonds
4,67%
Aberdeen Standard - Emerging Markets Sustainable Development Corporate Bond Fund K EUR H Acc
3,64%
CT Lux European Short-Term High Yield Bond
3,55%
Commento
Commento
La strategia bilanciata 25 chiude il mese di agosto con una performance di 0.16%. Nel mese, i mercati azionari sviluppati hanno guadagnato il 2,6%. In Giappone il TOPIX è stato il migliore grazie all’accordo con gli USA e a dati economici solidi. Negli Stati Uniti l’S&P 500 è salito del 2,0%, sostenuto da utili positivi e da un PMI manifatturiero robusto, nonostante dati occupazionali rivisti al ribasso e dubbi sull’impatto dell’IA. In Europa l’MSCI ex-UK è cresciuto dell’1,2%, frenato però dall’instabilità politica in Francia. Nel Regno Unito il FTSE All-Share è avanzato dello 0,9%, penalizzato da inflazione elevata, politica monetaria ancora restrittiva e un mercato del lavoro in indebolimento. Ad agosto, gli spread investment grade si sono ridotti ulteriormente in USA ed Europa, favorendo un +1,2% dell’indice Bloomberg Global Aggregate – Corporate. Anche il debito emergente ha beneficiato delle attese di tagli Fed e di un dollaro più debole, mentre nel segmento high yield le aziende USA hanno sovraperformato le europee. I Treasury hanno guadagnato lo 0,9%, grazie al discorso di Powell a Jackson Hole che ha rafforzato le aspettative di un taglio a settembre. La curva dei rendimenti si è irripidita: giù i tassi a breve, in salita quelli a lungo per timori sulla credibilità delle istituzioni. In Europa, i bond francesi hanno sofferto per l’instabilità politica e l’elevato deficit, mentre nel resto dell’eurozona i dati macro positivi hanno spinto leggermente in su i rendimenti. L’esposizione azionaria si attesta intorno al 27%, con un incremento della parte globale sia mediante l’acquisto di strategie passive «World», coperte dal rischio cambio, che per effetto mercato. La duration resta stabile sulla neutralità con un rinnovato sottopeso dell’esposizione al comparto governativo US contro un più sovrappesato governativo europeo. Viene incrementato il posizionamento sul credito corporate europeo mediante una strategia dedicata. Nel corso del mese, le performance derivano principalmente dalla crescita del mercato azionario e dal positivo contributo delle strategie sul debito del mercato emergente, speculativo e finanziario.