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ISIN Number
IT0003389464
Categoria Assogestioni
Obbligazionari Flessibili
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 09/05/2025
€ 5,460
Politica d'investimento
È un fondo obbligazionario flessibile, che persegue un obiettivo di crescita del capitale nel breve periodo (1–2 anni) mediante l’investimento del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. Il Fondo si caratterizza per l’ampia discrezionalità concessa alla SGR, la quale, fatto salvo il limite di duration media massima del portafoglio, fissato a 2 anni, determina la politica di investimento in relazione all’andamento ed alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in emittenti di uno stesso Paese ovvero di una stessa area geografica o di uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo. Il Fondo potrà essere investito, nell’interesse dei Partecipanti in obbligazioni ed in altri strumenti finanziari, emessi nei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. La composizione del portafoglio è orientata ad investimenti in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. La valutazione sulla qualità dello standing creditizio, oltre che sulla base del rating, sarà effettuata – almeno con riferimento agli emittenti verso i quali sono detenute posizioni significative e che compongono una percentuale rilevante del portafoglio del Fondo - anche sulla base di ulteriori criteri di carattere qualitativo e/o quantitativo definiti nei processi interni di valutazione del merito creditizio adottati dalla SGR. Il Fondo può investire anche in ETF. Le aree geografiche oggetto d’investimento sono principalmente i Paesi OCSE e, in modo contenuto, i Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 09/05/2025
1 mese
0,33 %
3 mesi
-1,67 %
da inizio anno
-1,18 %
1 anno
0,98 %
dal 03/12/2012
-0,46 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-4.00%
2021
-0,59%
2020
-0,20%
2019
0,59%
2018
-1,41%
2017
N.A.
2016
-0,62%
2015
-0,45%
2014
-0,12%
2013
0,2%
2012
1,1%
2011
0,2%
2010
-0,1%
2009
1,0%
2008
3,2%
2007
3,0%
2006
2,0%
2005
1,3%
2004
1,5%
2003
1,5%
2002
n.d.
Scomposizione per duration
0-12M
18,50%
1-3Y
23,05%
3-5Y
34,13%
5-7Y
0,00%
7-11Y
24,25%
11Y-30Y
0,00%
Floater
0,07%
Scomposizione portafoglio
Governativo
66,15%
Corp IG
19,48%
Corp HY
1,91%
Liquidità
11,85%
 
 
 
Principali titoli obbligazionari
BTF 0 07/30/25
9,67%
EUB 0 05/09/25
8,32%
BKO 3.1 09/18/25
5,68%
BKO 2 1/2 03/19/26
5,60%
BOTS 0 12/12/25
5,49%
BTPS 3.85 02/01/35
3,62%
BOTS 0 07/14/25
2,77%
BTPS 1.4 05/26/25
2,40%
OBL 2.2 04/13/28
2,11%
ISCRSP 5 1/4 10/31/25
1,80%
Commento
Commento
Nel periodo, sul comparto obbligazionario governativo dei paesi sviluppati si è registrata una performance positiva caratterizzata da una significativa sottoperformance del treasury USA nonché un significativo irripidimento delle curve dei rendimenti derivante dall’aumento del numero dei tagli dei tassi di interesse attesi dal mercato entro la fine dell’anno. In termini relativi, il differenziale di rendimento tra Treasury USA e Bund tedesco è tornato sopra quota 150 punti base, mentre in Area Euro, a una prima fase di elevata volatilità caratterizzata da un aumento dello spread, il differenziale di rendimento BTP-Bund è rientrato in area 110 punti base. In particolare, nel periodo l’andamento dei mercati finanziari è stato altamente condizionato dal 2 aprile, ovvero il ‘liberation day’, giorno nel quale l’amministrazione americana ha annunciato le ‘tariffe reciproche’, innescando un significativo movimento di risk-off in virtù dell’aumento del timore di recessione. Inoltre, sugli asset USA si è registrato una perdita di fiducia testimoniata dalle perdite registrate contemporaneamente sul dollaro USA, mercato azionario e treasury USA. Ad alimentare la sfiducia degli operatori sugli asset USA, oltre che a un timore recessivo, vi sono anche i dubbi circa la sostenibilità delle politiche fiscali dell’amministrazione americana nonché dell’indipendenza della Fed in virtù delle numerose critiche che Trump ha destinato a Powell, accusando quest’ultimo di essere in ritardo sul taglio dei tassi. Nel frattempo, in Area Euro, nel corso dell’ultimo meeting, come ampiamente atteso dal mercato, la BCE ha tagliato i tassi di interesse per ulteriori 25 punti base, giudicando come ancora ‘sulla strada giusta’ il trend disinflattivo. Inoltre, la BCE ha mostrato una retorica maggiormente preoccupata verso i rischi sulla crescita rispetto a quelli sull’inflazione. In questo senso, il fatto che la decisione di tagliare i tassi sia stata presa all’unanimità segnala come, almeno in questa fase, in merito alla guerra commerciale i membri del Governing Council risultino maggiormente preoccupati degli effetti al ribasso sull’attività economica rispetto ai rischi al rialzo sull’inflazione, alimentando le attese degli investitori verso ulteriori tagli dei tassi nel corso dei prossimi meeting. Guardando al comparto societario, complice l’aumento del rischio percepito dagli investitori circa un rallentamento dell’attività globale, si è registrato un allargamento dello spread dei titoli corporate, con una sottoperformance degli emittenti High Yield (+25 bps) rispetto alle società Investment Grade (+14 bps). In termini operativi, nel periodo la duration del fondo è stata mantenuta intorno a 1 anno e 3 mesi mentre l’esposizione valutaria è rimasta coperta.