​​​​​​​​​​​​
​​
ISIN Number
IT0003389464
Categoria Assogestioni
Obbligazionari Flessibili
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 14/08/2025
€ 5,481
Politica d'investimento
È un fondo obbligazionario flessibile, che persegue un obiettivo di crescita del capitale nel breve periodo (1–2 anni) mediante l’investimento del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. Il Fondo si caratterizza per l’ampia discrezionalità concessa alla SGR, la quale, fatto salvo il limite di duration media massima del portafoglio, fissato a 2 anni, determina la politica di investimento in relazione all’andamento ed alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in emittenti di uno stesso Paese ovvero di una stessa area geografica o di uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo. Il Fondo potrà essere investito, nell’interesse dei Partecipanti in obbligazioni ed in altri strumenti finanziari, emessi nei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. La composizione del portafoglio è orientata ad investimenti in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. La valutazione sulla qualità dello standing creditizio, oltre che sulla base del rating, sarà effettuata – almeno con riferimento agli emittenti verso i quali sono detenute posizioni significative e che compongono una percentuale rilevante del portafoglio del Fondo - anche sulla base di ulteriori criteri di carattere qualitativo e/o quantitativo definiti nei processi interni di valutazione del merito creditizio adottati dalla SGR. Il Fondo può investire anche in ETF. Le aree geografiche oggetto d’investimento sono principalmente i Paesi OCSE e, in modo contenuto, i Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 14/08/2025
1 mese
0,13 %
3 mesi
0,38 %
da inizio anno
-0,80 %
1 anno
0,26 %
dal 03/12/2012
-0,42 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-4.00%
2021
-0,59%
2020
-0,20%
2019
0,59%
2018
-1,41%
2017
N.A.
2016
-0,62%
2015
-0,45%
2014
-0,12%
2013
0,2%
2012
1,1%
2011
0,2%
2010
-0,1%
2009
1,0%
2008
3,2%
2007
3,0%
2006
2,0%
2005
1,3%
2004
1,5%
2003
1,5%
2002
n.d.
Scomposizione per duration
0-12M
13,38%
1-3Y
25,90%
3-5Y
35,38%
5-7Y
5,27%
7-11Y
20,01%
11Y-30Y
0,00%
Floater
0,07%
Scomposizione portafoglio
Governativo
68,24%
Corp IG
26,50%
Corp HY
2,65%
Liquidità
2,61%
 
 
 
Principali titoli obbligazionari
BTF 0 07/30/25
9,76%
BOTS 0 12/12/25
6,23%
BKO 3.1 09/18/25
5,74%
BKO 2 1/2 03/19/26
5,65%
BTPS 3.85 02/01/35
3,68%
BTPS 3.6 09/29/25
3,54%
FRTR 1 11/25/25
3,50%
BTPS 1.6 06/01/26
3,49%
BOTS 0 07/14/25
2,79%
OBL 2.2 04/13/28
2,12%
Commento
Commento
Nel periodo, sono in aumento i rendimenti sui governativi, in particolare sul governativo USA, e in moderato restringimento gli spread sul comparto del credito sia investment grade che high yield. Sul governativo USA hanno pesato le preoccupazioni degli investitori circa la sostenibilità del debito americano, ma anche attese meno negative sulla crescita grazie alla de-escalation sul fronte delle politiche commerciali da parte dell’amministrazione Trump, che ha finito per sostenere anche gli spread creditizi. In particolare, il cambio di tono degli Stati Uniti nei confronti della Cina, verso cui in precedenza si era sempre dimostrata intransigente, è stato accolto positivamente dai mercati. Nel frattempo, per via degli impatti asimmetrici delle tariffe, rimane prudente la Fed, con Powell che ha chiarito di non avere fretta di ridurre i costi di finanziamento fino a quando non ci saranno maggiori certezze sulla direzione della politica commerciale. La Federal Reserve ha avvertito che i dazi stanno aumentando i rischi di un aumento della disoccupazione e dell'inflazione. Riguardo al deficit di bilancio USA, dopo l’approvazione da parte della Camera del pacchetto fiscale proposto da Trump, nel quale è prevista la proroga di gran parte dei tagli fiscali introdotti nel 2017 nonché un ulteriore aumento al tetto massimo del debito, si attende il voto del Senato. Il disegno di legge è in grado di aumentare il peso del deficit nel corso del decennio per un ammontare pari a circa l’1% del PIL in media annua, che si sommerebbe ad un deficit attuale di oltre il 6%. Infine, i dati USA, soprattutto quelli di fiducia delle imprese, mostrano preoccupazioni sugli aumenti dei costi legati alle tariffe, mentre in Area Euro, gli indicatori PMI hanno mostrato una tenuta del comparto manifatturiero. Sia negli Stati Uniti che nell’ Area Euro, i prezzi al consumo sono in via di stabilizzazione, ma la Fed rimane preoccupata degli impatti tariffari, mentre diversi funzionari della Banca Centrale Europea che hanno mostrato un crescente ottimismo nel raggiungimento del loro obiettivo del 2% quest'anno. In termini operativi, nel periodo la duration del fondo è stata di poco aumentata sopra 1,3 anni, aumentando l’esposizione sul credito investment grade. L’esposizione valutaria è rimasta coperta.