​​​​​​​​​​​​
​​
ISIN Number
IT0001249116
Categoria Assogestioni
Azionari Flessibili
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 02/07/2025
€ 17,486
Politica d'investimento
È un fondo flessibile che mira alla crescita del capitale nel lungo periodo (6–10 anni), mediante l’investimento del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. Il Fondo si caratterizza per l’ampia discrezionalità concessa alla SGR, che determina la politica di investimento in relazione all’andamento ed alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in emittenti di uno stesso Paese ovvero di una stessa area geografica o di uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo. Il Fondo è investito, nell’interesse dei Partecipanti, in azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari, emessi nei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. La composizione del portafoglio è orientata ad investimenti in strumenti azionari e in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. La valutazione sulla qualità dello standing creditizio, oltre che sulla base del rating, sarà effettuata - almeno con riferimento agli emittenti verso i quali sono detenute posizioni significative e che compongono una percentuale rilevante del portafoglio del Fondo - anche sulla base di ulteriori criteri di carattere qualitativo e/o quantitativo definiti nei processi interni di valutazione del merito creditizio adottati dalla SGR. Il Fondo può investire anche in ETF. Le aree geografiche d’investimento sono principalmente i Paesi dell’Area Euro e, in modo contenuto, gli altri Paesi OCSE e i Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 02/07/2025
1 mese
-0,82 %
3 mesi
5,87 %
da inizio anno
10,54 %
1 anno
8,59 %
dal 03/12/2012
5,58 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-11.16%
2021
17,66%
2020
-2,54%
2019
18,45%
2018
-11,61%
2017
7,25%
2016
2,07%
2015
6,09%
2014
6,15%
2013
10,9%
2012
6,6%
2011
-15,7%
2010
-0,5%
2009
13,8%
2008
-38,3%
2007
5,6%
2006
13,6%
2005
17,4%
2004
6,2%
2003
12,1%
2002
-30,2%
Allocazione settoriale
Finanziari
24,03%
Industriali
17,23%
Tecnologia
11,85%
Consumi Discrezionali
11,02%
Sanità
6,54%
Utilities
6,10%
Consumi Non Discrezionali
5,78%
Comunicazione
4,93%
Materiali
4,67%
Allocazione geografica
Francia
31,49%
Germania
28,95%
Spagna
11,36%
Olanda
11,02%
Italia
8,36%
Belgio
2,16%
Finlandia
1,20%
Irlanda
1,02%
Stati Uniti
0,89%
Principali titoli azionari
SAP SE
4,59%
ASML HLDG NV NEW
4,09%
SIEMENS - NOMINATIVE
2,87%
ALLIANZ HOLDING
2,73%
IBERDROLA SA
2,58%
SCHNEIDER ELECTRIC
2,39%
DEUTSCHE TELEKOM AG
2,32%
L.V.M.H. MOET HENNESSY-LOUIS VUITTON SE
2,31%
TOTALENERGIES SA
2,19%
BANCO SANTANDER
2,18%
Commento
Commento
I mercati azionari globali hanno chiuso il mese di maggio con forti guadagni, recuperando rapidamente le perdite registrate dopo il Liberation Day. Il principale catalizzatore è stato l’annuncio di una tregua commerciale di 90 giorni tra Stati Uniti e Cina (con riduzioni tariffarie reciproche al 30% sui prodotti cinesi e al 10% sui prodotti statunitensi). Ad oggi, quello che notiamo è che dagli Stati Uniti all’Europa alla Cina, i governi stanno preparando misure fiscali mirate, mentre le banche centrali (Fed e Bce) rimangono proattive e pronte ad aumentare il sostegno monetario se necessario. In questo contesto, il tema della difesa rimane rilevante con posizioni concentrate su Rheinmetall. Siamo diventati più selettivi sul settore finanziario, con una preferenza per i titoli con un’elevata componente di operatività retail (ING), mentre tra le banche tradizionali le nostre preferite sono SocGen e Unicredit. A trainare il settore delle infrastrutture sono gli investimenti previsti dal fondo tedesco per il rinnovamento energetico, digitale e infrastrutturale. Rimaniamo più cauti sul settore del lusso: quest’ultimo è ancora sotto pressione a causa della debole domanda in Cina e negli Stati Uniti, ma con valutazioni tornate a livelli interessanti. Abbiamo iniziato a ricostruire alcune posizioni selezionate sui servizi di pubblica utilità, in un contesto di tassi che prevediamo saranno inferiori rispetto al recente passato. Siamo infine più positivi sul settore dei semiconduttori, sulla base della nostra sensazione che il fondo sia stato raggiunto. Il livello d’investito è rimasto in area di neutralità.