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ISIN Number
IT0001249116
Categoria Assogestioni
Azionari Flessibili
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 26/03/2024
€ 16,107
Politica d'investimento
È un fondo flessibile che mira alla crescita del capitale nel lungo periodo (6–10 anni), mediante l’investimento del patrimonio in strumenti finanziari diversificati, subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. Il Fondo si caratterizza per l’ampia discrezionalità concessa alla SGR, che determina la politica di investimento in relazione all’andamento ed alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in emittenti di uno stesso Paese ovvero di una stessa area geografica o di uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo. Il Fondo è investito, nell’interesse dei Partecipanti, in azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari, emessi nei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. La composizione del portafoglio è orientata ad investimenti in strumenti azionari e in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, aventi un merito creditizio anche molto rischioso, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. La valutazione sulla qualità dello standing creditizio, oltre che sulla base del rating, sarà effettuata - almeno con riferimento agli emittenti verso i quali sono detenute posizioni significative e che compongono una percentuale rilevante del portafoglio del Fondo - anche sulla base di ulteriori criteri di carattere qualitativo e/o quantitativo definiti nei processi interni di valutazione del merito creditizio adottati dalla SGR. Il Fondo può investire anche in ETF. Le aree geografiche d’investimento sono principalmente i Paesi dell’Area Euro e, in modo contenuto, gli altri Paesi OCSE e i Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 26/03/2024
1 mese
3,25 %
3 mesi
8,44 %
da inizio anno
8,71 %
1 anno
16,95 %
dal 03/12/2012
5,46 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-11.16%
2021
17,66%
2020
-2,54%
2019
18,45%
2018
-11,61%
2017
7,25%
2016
2,07%
2015
6,09%
2014
6,15%
2013
10,9%
2012
6,6%
2011
-15,7%
2010
-0,5%
2009
13,8%
2008
-38,3%
2007
5,6%
2006
13,6%
2005
17,4%
2004
6,2%
2003
12,1%
2002
-30,2%
Allocazione settoriale
Finanza
17,84%
Beni voluttuari
15,18%
Prodotti Industriali
11,76%
Tecnologia dell'informazione
10,31%
Sanità
6,73%
Energia
6,39%
Beni prima necessità
5,57%
Servizi di comunicazione
5,32%
Beni di pubblica utilità
4,75%
Allocazione geografica
Francia
32,05%
Germania
22,50%
Olanda
10,77%
Spagna
9,67%
Italia
7,86%
Finlandia
2,51%
Stati Uniti
2,01%
Belgio
1,24%
Irlanda
0,16%
Principali titoli azionari
L.V.M.H. SE
3,88%
ASML HOLDING NV
3,88%
TOTALENERGIES SE
3,46%
SAP SE
2,69%
ALLIANZ SE
2,22%
L'OREAL
2,18%
SIEMENS AG
2,17%
AIR LIQUIDE SA
2,14%
DEUTSCHE TELEKOM AG
2,09%
SCHNEIDER ELECTRIC
1,98%
Commento
Commento
Nel periodo di riferimento, abbiamo assistito a un marcato calo dei tassi d’interesse ed un’ottima performance dei mercati azionari, in particolare, quelli con una maggiore componente ciclica hanno segnato decisi progressi, interrompendo così la fase di correzione iniziata a fine luglio. Siamo in un momento in cui guardando al recente passato abbiamo ancora dati economici solidi, ma guardando al futuro vediamo che le nuvole continuano ad addensarsi. In Europa, le dinamiche di crescita sono più deboli già da diversi mesi, in primis per il venir meno degli stimoli fiscali. Con il ripristino delle regole di bilancio dal 2024, i governi sono di nuovo chiamati a ridurre i deficit strutturali, applicando quindi politiche di austerity. Questo ha già cominciato a tradursi (Germania e Italia su tutti) in numeri di crescita meno promettenti, e se l’intensità degli interventi fiscali richiesti sarà effettivamente implementata, ciò porterà a ulteriori rischi al ribasso sulla crescita. Sul mercato azionario, va notato come le valutazioni, dopo aver toccato i minimi da gennaio, siano rapidamente tornate ai livelli visti quest’estate, prima della correzione degli ultimi mesi. Detto questo, ci aspettiamo che le dinamiche di tassi e azionario per la parte restante dell’anno siano sostanzialmente laterali, in attesa di nuovi elementi sul quadro macroeconomico. In conclusione, poiché gli elementi di liquidità in eccesso e tassi più bassi non possono essere trascurati confermiamo una visione neutrale sulla parte azionaria.