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ISIN Number
IT0005252363
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 26/03/2024
€ 5,481
Politica d'investimento
E' un fondo flessibile che persegue una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari di imprese italiane e di imprese comunitarie con stabile organizzazione in Italia. Il Fondo rientra tra gli investimenti qualificati destinati alla costituzione di Piani di Risparmio a lungo termine (PIR) di cui al combinato disposto delle previsioni della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 e del Decreto Legge 26 ottobre 2019, n. 124, come convertito dalla Legge 19 dicembre 2019, n.157.Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7. Il Fondo è classificato nella categoria di rischio rendimento 4.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 26/03/2024
1 mese
1,84 %
3 mesi
2,66 %
da inizio anno
2,76 %
1 anno
9,07 %
dal lancio
1,34 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-10.40%
2021
7,25%
2020
-1,45%
2019
10,48%
2018
-7,34%
2017
N.A.
2016
N.A.
Allocazione geografica
Corporate IG Large Cap ITA
37,01%
Equity Mid Cap ITA
15,43%
Corporate IG Mid Cap ITA
14,04%
Equity Large Cap ITA
9,87%
Corporate HY Large Cap ITA
7,79%
Corporate HY Mid Cap ITA
5,44%
Equity Small Cap ITA
4,58%
Corporate IG ex/ITA
2,38%
Corporate HY ex/ITA
0,00%
Allocazione settoriale
Financials
6,79%
Industrials
5,52%
Consumer Discretionary
5,41%
Utilities
3,52%
Information Technology
2,48%
Communication Services
1,94%
Materials
1,84%
Health Care
1,13%
Consumer Staples
0,81%
Energy
0,79%
Principali emittenti
BB
2,52%
B
0,45%
NR
2,37%
AAA
0,00%
AA
0,00%
BBB
23,94%
A
0,00%
Commento
Commento
Nel periodo di riferimento, abbiamo assistito a un marcato calo dei tassi d’interesse ed un’ottima performance dei mercati azionari, in particolare, quelli con una maggiore componente ciclica hanno segnato decisi progressi, interrompendo così la fase di correzione iniziata a fine luglio. Siamo in un momento in cui guardando al recente passato abbiamo ancora dati economici solidi, ma guardando al futuro vediamo che le nuvole continuano ad addensarsi. In Europa, le dinamiche di crescita sono più deboli già da diversi mesi, in primis per il venir meno degli stimoli fiscali. Con il ripristino delle regole di bilancio dal 2024, i governi sono di nuovo chiamati a ridurre i deficit strutturali, applicando quindi politiche di austerity. Questo ha già cominciato a tradursi (Germania e Italia su tutti) in numeri di crescita meno promettenti, e se l’intensità degli interventi fiscali richiesti sarà effettivamente implementata, ciò porterà a ulteriori rischi al ribasso sulla crescita. Sul mercato azionario, va notato come le valutazioni, dopo aver toccato i minimi da gennaio, siano rapidamente tornate ai livelli visti quest’estate, prima della correzione degli ultimi mesi. Detto questo, ci aspettiamo che le dinamiche di tassi e azionario per la parte restante dell’anno siano sostanzialmente laterali, in attesa di nuovi elementi sul quadro macroeconomico. Conserviamo un approccio favorevole a settori come le utility che stanno dando indicazioni buone, e ai titoli del cemento che stanno ancora beneficiando degli aumenti dei prezzi. Confermiamo la nostra preferenza per quelle società esposte a trend di investimento secolari di lungo periodo come per esempio Prysmian e Salcef. In conclusione, poiché gli elementi di liquidità in eccesso e tassi più bassi non possono essere trascurati confermiamo una visione neutrale sulla parte azionaria.