ISIN Number
IT0005365868
Categoria Assogestioni
Bilanciati
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 05/06/2023
€ 5,075
Politica d'investimento
È un Fondo bilanciato, il cui scopo è l’investimento collettivo in Organismi di investimento Collettivo del Risparmio (OICR) diversificati delle somme versate dai Partecipanti, con l’obiettivo di crescita del capitale nel medio-lungo periodo (4–6 anni). Il Fondo mira a conseguire una moderata crescita del capitale investito, perseguendo una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari che rientrano tra gli investimenti qualificati destinati alla costituzione di Piani di Risparmio a lungo termine (PIR) di cui alla Legge 11 dicembre 2016, n. 232, come applicabile ai PIR costituiti sino al 31 dicembre 2018. La composizione del portafoglio è indirizzata per almeno il 70% dell’attivo verso OICR, che soddisfano le condizioni di cui all’articolo 1, commi 100-114 della Legge 11 Dicembre 2016 n. 232 (gli “Investimenti Qualificati”), nel rispetto dei seguenti vincoli: (i) almeno il 70% dell’attivo è investito in strumenti finanziari, emessi o stipulati con imprese che svolgono attività diverse da quella immobiliare, residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato italiano; (ii) tali strumenti finanziari sono rappresentati, per almeno il 21% dell’attivo, da strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati; (iii) possono investire fino al 10% dell’attivo in strumenti finanziari di uno stesso emittente o stipulati con la stessa controparte o con altra società appartenente al medesimo gruppo dell’emittente o della controparte. Il Fondo non investe in strumenti finanziari emessi o stipulati con soggetti residenti in Stati o territori diversi da quelli che consentono un adeguato scambio di informazioni. La composizione del portafoglio è indirizzata verso OICR azionari, in percentuale non superiore al 70%, in OICR bilanciati, flessibili, obbligazionari e monetari che investono anche in emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi. Le aree geografiche d’investimento potranno essere principalmente i Paesi OCSE e, in modo contenuto, i Paesi non OCSE. Il Fondo può investire fino al 10% dell’attivo in depositi e conti correnti. La selezione degli OICR si avvale sia di criteri quantitativi che qualitativi per determinare una selezione di strumenti atta ad ottimizzare il profilo rischio rendimento del fondo.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 05/06/2023
1 mese
0,02 %
3 mesi
-1,03 %
da inizio anno
5,75 %
1 anno
1,16 %
Asset Allocation
OICR Azionario
43,77%
OICR Obbligazionario
35,67%
OICR Multiasset
19,17%
Liquidità
1,39%
Allocazione settoriale azionaria
Finanza
25,48%
Beni Voluttuari
19,79%
Prodotti Industriali
17,49%
Servizi pubblica utilità
12,95%
Tecnologia dell'informazione
9,57%
Energia
4,07%
Servizi di comunicazione
3,14%
Materiali
3,05%
Sanità
2,31%
Beni di prima necessità
1,98%
Primi 10 fondi
Amundi Risparmio Italia A
9,62%
Investiper Italia PIR25
9,55%
UBS Bloomberg Barclays EUR Liquid Corporate 1-5Y ETF
9,32%
FF - Italy Fund
9,13%
SPDR Barclays Cap Euro Government Bond ETF
9,00%
Schroder ISF Italian Equity
8,94%
New Millennium Augustum Italian Diversified Bond
8,62%
Lyxor FTSE Italia Mid Cap PIR (DR) UCITS ETF C-EUR
7,80%
Globersel PMI
7,69%
AXA WF Framlington Italy
7,21%
Commento
Commento
La strategia PIR chiude il mese di marzo con una flessione dello 0.98%.  Il mese di marzo è stato dominato dalle preoccupazioni per il settore bancario che ha visto, in America, il default di Silicon Valley Bank (SVB) e Signature Bank e, in Europa, la rapida acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Tuttavia le banche centrali sono corse ai ripari con l’annuncio di un'azione coordinata e si sono dette pronte a fornire liquidità al sistema. Nelle riunioni dell’ultimo mese la FED ha alzato i tassi di 25 punti base mentre la BCE di 50 punti base, confermando che le prossime decisioni di politica monetaria saranno guidate dai dati macroeconomici. L’inflazione nella zona euro mostra una crescita annua del 6.9%, in rallentamento rispetto all’8.5% di febbraio. Il dato core, depurato dalle componenti più volatili quali alimentari ed energia, mostra un’accelerazione dal 5.6% al 5.7% in linea con le attese. La reazione del mercato obbligazionario è stata marcata, con gli US Treasury 2 anni che hanno avuto una variazione di 61pb, il più grande ribasso dal 1982, ed i Bund 2 anni di 41bp. Resta stabile nel corso del mese lo spread BTP-Bund, intorno a quota 180 punti base. Nel mese di marzo l’indice Small Cap ha sovraperformato il resto del mercato, riportando uno -0.85%, contro il -1.2% del FTSE MIB e il -2.52% del Mid Cap. L’esposizione prevalente a questi ultimi ha comportato dunque una detrazione complessiva dalla componente azionaria del fondo. Per quanto concerne la componente obbligazionaria, ha beneficiato dell’esposizione governativa all’area euro, con i rendimenti in forte calo nel corso del mese, e dell'esposizione euro corporate, tramite la strategia sul tratto a breve della curva.
L’esposizione azionaria complessiva rimane intorno al 48%, mentre è stabile anche la componente obbligazionaria, poco sopra il 50%.
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