ISIN Number
IT0005365884
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 05/06/2023
€ 5,079
Politica d'investimento
È un Fondo bilanciato obbligazionario, il cui scopo è l’investimento collettivo in strumenti finanziari diversificati delle somme versate dai Partecipanti, con l’obiettivo di crescita del capitale nel medio-lungo periodo (4–6 anni). Il Fondo mira a conseguire una moderata crescita del capitale investito, perseguendo una politica di investimento orientata principalmente verso strumenti finanziari di imprese italiane e di imprese comunitarie con stabile organizzazione in Italia, come di seguito individuate. Il Fondo investe almeno il 70% dell’attivo in strumenti finanziari, emessi o stipulati con imprese che svolgono attività diverse da quella immobiliare, residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo Spazio economico europeo con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato italiano (gli “Investimenti Qualificati”). Tali strumenti finanziari saranno rappresentati, per almeno il 21% dell’attivo, da strumenti finanziari di imprese diverse da quelle inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa italiana o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati. Le previsioni di cui sopra risulteranno soddisfatte, in ciascun anno solare, per almeno i due terzi dell’anno stesso. Il Fondo non investe in strumenti finanziari emessi o stipulati con soggetti residenti in Stati o territori diversi da quelli che consentono un adeguato scambio di informazioni. La composizione del portafoglio è orientata ad investimenti in strumenti azionari, con il limite massimo del 30%, e in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, aventi anche rating inferiore ad investment grade. Il Fondo può investire anche in titoli privi di rating con un limite massimo del 5%. Il Fondo può investire anche in ETF. Le aree geografiche d’investimento potranno essere principalmente i Paesi OCSE e, in modo contenuto, i Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 05/06/2023
1 mese
-0,20 %
3 mesi
-0,08 %
da inizio anno
3,59 %
1 anno
-0,41 %
Asset Allocation
Corporate IG Large Cap ITA
32,70%
Equity Mid Cap ITA
14,27%
Corporate IG Mid Cap ITA
14,11%
Corporate HY Large Cap ITA
10,34%
Equity Large Cap ITA
8,23%
Corporate HY Mid Cap ITA
8,10%
Equity Small Cap ITA
4,47%
Corporate IG ex/ITA
2,09%
Corporate HY ex/ITA
0,42%
Equity Allocation
Financials
6,34%
Consumer Discretionary
5,92%
Industrials
4,79%
Utilities
3,21%
Information Technology
1,98%
Communication Services
1,69%
Health Care
1,22%
Materials
0,93%
Energy
0,73%
Consumer Staples
0,72%
Principali titoli
AAA
0,00%
AA
0,00%
A
0,00%
BBB
22,37%
BB
3,17%
B
0,38%
NR
2,92%
Commento
Commento
Marzo è stato impattato dal crollo delle banche Usa (SVB e First Capital) e da Credit Suisse, con la sorprendente decisione di azzerare 16 miliardi di franchi di obbligazioni AT1. L'immediato intervento delle banche centrali è stato però bene accolto dai mercati globali. In Italia, il FtseMib è stato prima tra i peggiori mercati per poi chiudere leggermente al ribasso il mese, mentre il Nasdaq è emerso come il vincitore sulle attese di un picco dei rialzi dei tassi e della fine del QT.  Sempre in Italia, il dibattito politico è concentrato sulla discussione riguardo i tempi per ottenere i fondi per le misura del PNRR dovuta ai ritardi di alcune riforme e investimenti. Il quadro macroeconomico italiano appare sostenuto con Pil italiano che è in area positiva nel 2023 anche se il rischio recessione in Europa e Usa è aumentato. Le vulnerabilità del settore bancario che sono emerse di recente avranno un impatto diretto sulla disponibilità delle banche a fornire credito, portando a condizioni di finanziamento ancora più restrittive che a loro volta potrebbero colpire l'economia reale prima e più duramente del previsto.  In un contesto di mercato nel complesso più turbolento per il prossimo mese propendiamo per un orientamento al rischio negativo.
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