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ISIN Number
IT0001484754
Categoria Assogestioni
Bilanciati
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 09/05/2025
€ 6,173
Politica d'investimento
È un fondo Sostenibile e Responsabile che mira alla crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (4-6 anni), subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio, nel rispetto di principi sociali e ambientali. La politica di investimento del Fondo è determinata dalla SGR in relazione all’andamento e alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in OICR che investono in una stessa area geografica o in uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo; gli OICR oggetto di investimento investono a loro volta in mercati dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. Il patrimonio del Fondo può essere investito in, OICR azionari in percentuale non superiore al 70% e, senza limitazioni, in OICR bilanciati, flessibili, obbligazionari e monetari che investono anche in emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi, con un livello di rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del fondo. Il fondo investe in OICR la cui politica d’investimento prevede la selezione degli emittenti anche sulla base di un’analisi tesa a verificare la sussistenza di elevati standard di responsabilità sociale e ambientale e di un buon comportamento in termini di governance. Le aree geografiche oggetto d’investimento sono costituite principalmente dai Paesi OCSE e, in modo contenuto, dai Paesi non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 09/05/2025
1 mese
4,40 %
3 mesi
-5,50 %
da inizio anno
-3,64 %
1 anno
0,70 %
dal 03/12/2012
2,91 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-15.33%
2021
11,12%
2020
5,20%
2019
13,91%
2018
-11,32%
2017
8,18%
2016
-0,63%
2015
3,66%
2014
5,71%
2013
6,0%
2012
10,4%
2011
-5,4%
2010
6,5%
2009
14,4%
2008
-21,1%
2007
1,2%
2006
3,7%
2005
15,0%
2004
3,7%
2003
7,7%
2002
-19,7%
Asset allocation
Azionari Globali
36,39%
Corporate SRI
21,85%
Green Bond
11,65%
Flessibili SRI
9,69%
Azionari Europa
9,19%
Social Bond
4,19%
Azionari USA
4,05%
Azionari Giappone
1,57%
Liquidità
1,42%
Allocazione settoriale azionaria
Servizi di comunicazione
5,96%
Beni Voluttuari
7,80%
Beni di prima necessità
4,27%
Energia
0,86%
Finanza
29,36%
Sanità
10,41%
Prodotti Industriali
11,94%
Tecnologia dell'informazione
16,90%
Materiali
4,49%
Immobiliare
3,21%
Servizi di pubblica utilità
4,80%
Primi 10 fondi
RobecoSAM Euro SDG Credits IH EUR
6,09%
Goldman Sachs Euro Sustainable Credit - I Cap EUR
5,97%
BNP Paribas Funds Sustainable Europe Value I Capitalisation
5,23%
Wellington Global Stewards Fund EUR S AccU
5,23%
RobecoSAM SDG Credit Income IH EUR
5,15%
Candriam SRI Equity World I EUR Acc
5,12%
Robeco Sustainable Global Stars Equities
5,04%
Mirova Euro Green And Sustainable Corporate Bond Fund I/A (EUR)
4,81%
Franklin Sustainable Euro Green Bond UCITS ETF
4,77%
Schroder International Selection Fund - Sustainable EURO Credit
4,26%
Commento
Commento
La strategia sostenibile chiude aprile con una performance di -1,46%. Nel mese di aprile, l’attenzione degli investitori si è concentrata sulla politica commerciale dell’Amministrazione Trump. L’annuncio del 2 aprile di tariffe reciproche ha innescato sell-off generalizzato, con l’S&P 500 in calo marcato e i mercati globali in ribasso. Anche gli asset rifugio hanno subito pressioni: i rendimenti dei Treasury sono balzati e il dollaro si è indebolito. L’8 aprile il VIX ha superato quota 50, mentre il trentennale USA ha toccato il 5% il giorno successivo. Le forti pressioni politiche ed economiche hanno indotto Trump a sospendere i dazi per 90 giorni, eccetto che verso la Cina, colpita da tariffe fino al 145%. I mercati hanno reagito con un rimbalzo significativo. Tuttavia, la contrazione del PIL USA ha rinnovato le preoccupazioni. Il mercato azionario europeo si è mostrato, invece, resiliente. Nel finale di mese, il sentiment è migliorato grazie alla de-escalation delle tensioni, alla retorica più accomodante verso la Fed e alla resilienza del quadro macro, favorendo il recupero delle attività rischiose. I mercati obbligazionari hanno evidenziato risultati generalmente positivi, pur con marcate differenze tra aree geografiche e scadenze. I Treasury americani hanno ottenuto rendimenti più contenuti rispetto ai titoli sovrani europei, condizionati da un incremento dei tassi reali. Sulla curva dei rendimenti, le scadenze brevi hanno performato meglio di quelle lunghe, contribuendo a un marcato irripidimento. I titoli di Stato italiani hanno continuato a muoversi in linea con i Bund tedeschi, mostrando solidità anche nelle fasi di maggiore turbolenza. Le obbligazioni corporate hanno archiviato un bilancio favorevole: l’allargamento degli spread è stato compensato dalla bassa sensibilità al rischio tasso, che ha contenuto le pressioni al ribasso sulle quotazioni. La quota di azionario è stata movimentata in modo dinamico nel corso del mese, mantenendosi mediamente sopra la linea di neutralità strategica. Sofferenza per il comparto azionario, soprattutto relativamente agli strumenti globali sostenibili o con un peso più significativo sul mercato USA. Regge nettamente meglio l'esposizione al settore bancario europeo, chiudendo il mese in territorio positivo. La componente obbligazionaria riesce ad esprimere il ruolo di forza riequilibrante di portafoglio, con performance positive degli strumenti Corporate Euro e, ancor più, delle strategie Green Bond.