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ISIN Number
IT0005565434
Categoria Assogestioni
Obbligazionario
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 01/10/2025
€ 5,473
Politica d'investimento
È un Fondo Obbligazionario privo di parametro di riferimento (benchmark), il cui scopo è l’investimento collettivo in strumenti finanziari diversificati delle somme versate dai Partecipanti, con l’obiettivo di crescita del capitale in un orizzonte temporale di 5 anni attraverso un investimento in titoli di emittenti italiani. Il Fondo si caratterizza per l’ampia discrezionalità concessa al gestore in termini di politica di investimento e presenta un livello di rischio medio decrescente, nella sua componente legata ai tassi, con l’avvicinarsi della scadenza dell’orizzonte temporale. La composizione del portafoglio è orientata a investimenti in strumenti obbligazionari e monetari, di emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi, potendo questi ultimi costituire anche la totalità del fondo, con un rischio complessivo compatibile con il livello indicato qui sotto. Il Fondo può investire anche in ETF. Il Fondo può investire in via principale in titoli di Stato italiani e in obbligazioni emesse da società italiane. Le aree geografiche d’investimento potranno essere principalmente i Paesi OCSE, e, in modo contenuto, i Paesi emergenti non OCSE.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 01/10/2025
1 mese
0,40 %
3 mesi
0,24 %
da inizio anno
-0,18 %
1 anno
-0,05 %
dal lancio
4,59 %
Asset Allocation
0-12M
0,00%
1-3Y
0,59%
3-5Y
77,91%
5-7Y
21,50%
7-11Y
0,00%
11Y-30Y
0,00%
Floater
0,00%
Equity Allocation
Governativi
91,46%
Corporate
4,94%
Liquidità
3,60%
Principali titoli
BTPS 4.1 02/01/29
20,59%
BTPS 2.8 12/01/28
19,40%
BTPS 2.8 06/15/29
16,30%
BTPS 6 05/01/31
9,61%
BTPS 3.85 12/15/29
7,48%
BTPS 3 08/01/29
6,13%
BTPS 3 10/01/29
4,97%
BTPS 1.65 12/01/30
4,02%
BTPS 4 3/4 09/01/28
2,48%
UCGIM 4.45 02/16/29
0,86%
Commento
Commento
Nel periodo, sul comparto obbligazionario governativo dei paesi sviluppati si è registrata un irripidimento delle curve dei rendimenti con sovraperformance del treasury USA verso le altre aree, in virtù delle aspettative verso un maggior numero di tagli dei tassi da parte della Fed entro la fine dell’anno. In termini relativi, nel periodo il differenziale di rendimento tra Treasury USA e Bund tedesco è tornato in area 150 punti base, mentre in Area Euro nel periodo si registra un allargamento degli spread con una marcata sottoperformance della Francia e con il differenziale di rendimento tra l’OAT a 10 anni e il Bund tedesco giunto quasi sugli stessi livelli del BTP. Negli USA, ad alimentare l’irripidimento della curva dei rendimenti sono stati una serie di fattori. In particolare, l’ultimo dato relativo al mercato del lavoro USA ha mostrato la revisione al ribasso delle buste paghe non agricole più elevate da maggio del 2020, alimentando attese verso ulteriori tagli. Inoltre, nel corso del simposio di Jackson Hole, Powell ha aperto le porte a futuri tagli dei tassi sottolineando quanto il mercato del lavoro stesse fronteggiando ‘rischi maggiori’ di deterioramento, alimentando le attese del mercato verso un primo taglio dei tassi a settembre. Infine, a contribuire all’irripidimento della curva dei rendimenti, è stato il timore sulla tenuta dell’indipendenza della Fed alimentato dall’annuncio da parte di Trump di voler licenziare Lisa Cook, membro del consiglio della Fed, favorendo un aumento dei rendimenti sulle scadenze più a lungo termine della curva dei rendimenti (20-30) in virtù del re-pricing verso un maggior premio fiscale. In Europa, a fronte di una stabilità dei rendimenti sulla parte a breve della curva, si registra un aumento dei rendimenti sulla parte a medio/lungo termine principalmente marcato sulla curva francese per effetto dell’aumento dei timori fiscali. Nello specifico, il primo ministro Bayrou ha annunciato di voler chiedere la fiducia al parlamento il prossimo 8 settembre, alimentando le attese verso una caduta del governo che aumenterebbe l’incertezza sull’effettiva capacità del paese di implementare le riforme fiscali necessarie per ripristinare una traiettoria di sostenibilità del debito. Guardando al comparto societario Area Euro, nel periodo si registra un allargamento degli spread sia sugli emittenti IG che HY in virtù della bassa liquidità del mercato nonché dell’aumento dei rendimenti ‘core’, soprattutto sulle lunghe scadenze. In termini relativi, nel periodo si registra una sottoperformance degli emittenti HY e del settore finanziario mentre, guardando i settori non finanziari, nel periodo si registra un allargamento degli spread maggiormente rilevante sui titoli tecnologici, energetici e delle telecomunicazioni. La duration è nell’intorno dei 3 anni e 4 mesi.