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ISIN Number
IT0001484713
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 09/05/2025
€ 5,954
Politica d'investimento
È un fondo bilanciato obbligazionario che mira alla crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio periodo (3-4 anni), subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. La politica di investimento del Fondo è determinata dalla SGR in relazione all’andamento e alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in OICR che investono in una stessa area geografica o in uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo; gli OICR oggetto di investimento investono a loro volta in mercati dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. L’investimento del patrimonio del Fondo è indirizzato verso OICR azionari in percentuale non superiore al 50% e, in OICR bilanciati, flessibili, obbligazionari e monetari che investono anche in emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi, con un rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del Fondo. La selezione degli OICR si avvale sia di criteri quantitativi che qualitativi per determinare una selezione di strumenti atta ad ottimizzare il profilo rischio rendimento del fondo.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 09/05/2025
1 mese
3,14 %
3 mesi
-2,65 %
da inizio anno
-1,42 %
1 anno
3,40 %
dal 03/12/2012
0,55 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-13.98%
2021
3,66%
2020
0,26%
2019
5,87%
2018
-5,07%
2017
2,17%
2016
0,40%
2015
-1,71%
2014
2,97%
2013
1,0%
2012
4,8%
2011
-2,7%
2010
1,7%
2009
5,9%
2008
-8,0%
2007
2,1%
2006
0,8%
2005
4,4%
2004
0,7%
2003
-1,6%
2002
0,9%
Asset allocation
Obbligazionari Corporate
33,76%
Obbligazionari Governativi
24,48%
Azionari Globali
19,69%
Azionari Europa
4,62%
Azionari USA
1,71%
Liquidità
1,14%
Allocazione settoriale azionaria
Finanza
37,91%
Tecnologia dell'informazione
13,71%
Prodotti Industriali
8,93%
Beni Voluttuari
8,27%
Sanità
8,12%
Servizi di comunicazione
7,89%
Beni di prima necessità
4,09%
Servizi di pubblica utilità
3,36%
Immobiliare
3,18%
Materiali
3,01%
Energia
1,54%
Primi 10 fondi
iShares EUR Corp Bond ESG UCITS ETF
9,20%
iShares € Govt Bond Climate UCITS ETF EUR (Acc)
7,77%
JPMorgan Global Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF
7,74%
Xtrackers MSCI World ESG UCITS ETF
6,53%
CT Lux European Corporate Bond
6,14%
Robeco Financial Institutions Bonds
5,44%
iShares MSCI World ESG Screened UCITS ETF
5,42%
JPMorgan EUR Corporate Bond Research Enhanced Index (ESG) UCITS ETF
5,39%
iShares € High Yield Corp Bond ESG UCITS ETF EUR (Acc)
4,63%
iShares MSCI Europe ESG Enhanced CTB UCITS ETF
4,62%
Commento
Commento
La strategia bilanciata 25 chiude il mese di aprile con una performance di 0,05%. Nel mese di aprile, l’attenzione degli investitori si è concentrata sulla politica commerciale dell’Amministrazione Trump. L’annuncio del 2 aprile di tariffe reciproche ha innescato sell-off generalizzato, con l’S&P 500 in calo marcato e i mercati globali in ribasso. Anche gli asset rifugio hanno subito pressioni: i rendimenti dei Treasury sono balzati e il dollaro si è indebolito. L’8 aprile il VIX ha superato quota 50, mentre il trentennale USA ha toccato il 5% il giorno successivo. Le forti pressioni politiche ed economiche hanno indotto Trump a sospendere i dazi per 90 giorni, eccetto che verso la Cina, colpita da tariffe fino al 145%. I mercati hanno reagito con un rimbalzo significativo. Tuttavia, la contrazione del PIL USA ha rinnovato le preoccupazioni. Il mercato azionario europeo si è mostrato, invece, resiliente. Nel finale di mese, il sentiment è migliorato grazie alla de-escalation delle tensioni, alla retorica più accomodante verso la Fed e alla resilienza del quadro macro, favorendo il recupero delle attività rischiose. I mercati obbligazionari hanno evidenziato risultati generalmente positivi, pur con marcate differenze tra aree geografiche e scadenze. I Treasury americani hanno ottenuto rendimenti più contenuti rispetto ai titoli sovrani europei, condizionati da un incremento dei tassi reali. Sulla curva dei rendimenti, le scadenze brevi hanno performato meglio di quelle lunghe, contribuendo a un marcato irripidimento. I titoli di Stato italiani hanno continuato a muoversi in linea con i Bund tedeschi, mostrando solidità anche nelle fasi di maggiore turbolenza. Le obbligazioni corporate hanno archiviato un bilancio favorevole: l’allargamento degli spread è stato compensato dalla bassa sensibilità al rischio tasso, che ha contenuto le pressioni al ribasso sulle quotazioni. L’esposizione azionaria è stata portata intorno al 27%, con una riduzione della componente globale a favore dell’inserimento di una strategia sull’MSCI Europe ESG. La Duration resta stabile con un atteggiamento prudente sulla curva US, ribilanciata negli scorsi mesi a favore dell’Euro Corporate.Nel corso del mese, abbiamo vissuto un forte recupero della curva governativa europea, che ha portato beneficio alla componente obbligazionaria prevalentemente eurocentrica del portafoglio. L’azionario europeo e l’equity globale a cambio coperto, in un mese di performance negative del dollaro, ha generato ulteriori contributi positivi alla strategia, al contrario delle componenti US e Globali aperte al cambio, che hanno invece detratto.