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ISIN Number
IT0001484713
Categoria Assogestioni
Bilanciati Obbligazionari
Livello di rischio
1
2
3
4
5
6
7
Valore quota al 24/07/2024
€ 5,850
Politica d'investimento
È un fondo bilanciato obbligazionario che mira alla crescita del capitale in un orizzonte temporale di medio periodo (3-4 anni), subordinatamente a un obiettivo in termini di controllo del rischio. La politica di investimento del Fondo è determinata dalla SGR in relazione all’andamento e alle prospettive delle economie e dei mercati finanziari dei singoli Paesi o di determinate aree geografiche. L’investimento in OICR che investono in una stessa area geografica o in uno stesso settore merceologico può costituire anche la totalità del patrimonio del Fondo; gli OICR oggetto di investimento investono a loro volta in mercati dei Paesi aderenti al Fondo Monetario Internazionale, nonché Taiwan. L’investimento del patrimonio del Fondo è indirizzato verso OICR azionari in percentuale non superiore al 50% e, in OICR bilanciati, flessibili, obbligazionari e monetari che investono anche in emittenti sovranazionali, governativi, o societari, anche molto rischiosi, con un rischio complessivo compatibile con l’indicatore sintetico di rischio del Fondo. La selezione degli OICR si avvale sia di criteri quantitativi che qualitativi per determinare una selezione di strumenti atta ad ottimizzare il profilo rischio rendimento del fondo.
Andamento del fondo
Inizio
Fine
Performance del periodo:
Rendimenti al 24/07/2024
1 mese
0,26 %
3 mesi
2,74 %
da inizio anno
2,94 %
1 anno
6,62 %
dal 03/12/2012
0,44 %
Rendimento annuo del Fondo
2022
-13.98%
2021
3,66%
2020
0,26%
2019
5,87%
2018
-5,07%
2017
2,17%
2016
0,40%
2015
-1,71%
2014
2,97%
2013
1,0%
2012
4,8%
2011
-2,7%
2010
1,7%
2009
5,9%
2008
-8,0%
2007
2,1%
2006
0,8%
2005
4,4%
2004
0,7%
2003
-1,6%
2002
0,9%
Asset allocation
Azionari Globali
25,67%
Liquidità
1,05%
Obbligazionari Corporate
34,28%
Obbligazionari Governativi
22,74%
Obbligazionari Aggressivi
16,26%
Allocazione settoriale azionaria
Servizi di comunicazione
8,02%
Beni Voluttuari
8,20%
Beni di prima necessità
3,58%
Energia
1,77%
Finanza
37,69%
Sanità
8,21%
Prodotti Industriali
8,25%
Tecnologia dell'informazione
15,39%
Materiali
3,08%
Immobiliare
3,19%
Servizi di pubblica utilità
2,62%
Primi 10 fondi
iShares € Corp Bond ESG UCITS ETF EUR (Dist)
8,74%
Vanguard USD Treasury Bond UCITS ETF
8,34%
JPMorgan Global Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF
8,06%
iShares € Govt Bond Climate UCITS ETF EUR (Acc)
7,08%
Xtrackers MSCI World ESG UCITS ETF
6,24%
iShares EUR Corp Bond 0-3yr ESG UCITS ETF
5,79%
iShares MSCI World ESG Screened UCITS ETF
5,73%
CT Lux European Corporate Bond
5,06%
JPMorgan EUR Corporate Bond Research Enhanced Index (ESG) UCITS ETF
5,02%
Robeco Financial Institutions Bonds
4,54%
Commento
Commento
La strategia bilanciata 25 chiude il mese di giugno con una performance del +1.04%. A giugno, come ampiamente previsto, la BCE ha effettuato il suo primo taglio dei tassi dall’inizio della pandemia. Questo ottimismo è stato ulteriormente rafforzato da una positiva lettura dell’inflazione negli Stati Uniti per maggio: è stata pari a +0,0%, il livello più basso dall’agosto 2021. Le azioni globali sono salite a giugno a nuovi massimi; tuttavia, si è registrata una divergenza nelle performance degli asset a rischio sui due lati dell’Atlantico. L’S&P500 ha registrato un altro forte mese di guadagni (+3,6%), mentre l’Eurostoxx 600 è sceso del 1,1%, il suo peggior dato mensile quest’anno. Le banche, che hanno perso il 4,3%, sono state la parte più debole di questo scenario, anche se il CAC40 ha avuto un andamento peggiore: è sceso oltre il 6,0%. I paesi emergenti asiatici si sono distinti, con le due grandi nazioni ad alta intensità di semiconduttori, Taiwan e Corea, che hanno sovraperformato. I rendimenti dei titoli di Stato decennali hanno subito una modesta flessione negli Stati Uniti e in Europa, con un'importante eccezione in Francia; la decisione a sorpresa di Macron sulle elezioni anticipate hanno portato i rendimenti dei titoli francesi e italiani al rialzo. Lo spread tra la curva francese e quella tedesca è salito a livelli non visti dai tempi della crisi dell’Eurozona nel 2011. L’esposizione azionaria è stabile sulla piena neutralità intorno al 25.5%. Nel corso del mese la componente azionaria è stata ripartita tra aperti (15.5%) e coperti dal rischio cambio (10%), con uno switch dalle strategie SRI più restrittive in termini di criteri di inclusione alle strategie ESG Enhanced. Componente obbligazionaria dove è stata eliminata la componente Valute Locali e ridotta l’esposizione al Corporate Breve Termine, a favore dell’esposizione all’Euro Corporate, incrementata insieme ai governativi per riflettere l’incremento di duration nei portafogli. La componente azionaria è risultata il driver principale della performance positiva del mese, in particolare l’esposizione aperta al rischio cambio che ha beneficiato in termini relativi della forza del dollaro, in rialzo di oltre 1 punto percentuale nel mese. Positivo il contributo della duration US e del Credito IG europeo, oltre all’apporto positivo del debito Emergente corporate.